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Artisti

Anish Kapoor, Carsten Höller, Giuseppe Penone e, nell’ambito del progetto Comunità Locali, Claudia Losi, Anni Rapinoja, Nils-Udo e Mario Brunello, sono artisti che esprimono, ognuno con la propria sensibilità, un nuovo modo di guardare il territorio fuori dagli schemi della rappresentazione e della raffigurazione.

Arte, opera d’arte e artista si ripensano dal punto di vista concettuale a partire dal confronto diretto con l’ambiente che, superata la dimensione fisico-naturalistica del territorio, diventa spazio dialogico da rileggere e risemantizzare nei termini del linguaggio dell’arte.

Progetto Comunità Locali

Al fine di sperimentare nuove forme di mutamento sociale, artisti come Claudia Losi, Anni Rapinoja e Nils-Udo sono stati chiamati a lavorare con le comunità locali, a individuare forme di collaborazione con le realtà artigianali del contesto del Pollino.

La loro presenza ha permesso di sviluppare legami forti con il territorio realizzando attività didattiche e workshop che hanno coinvolto gli abitanti con progetti di tipo relazionale.

Il progetto Comunità Locali si è concluso con il concerto di Mario Brunello, Pensavo fosse Bach, con la partecipazione, nei video, di Vinicio Capossela. Il concerto si è tenuto nella chiesa di San Francesco a Senise.

Mario Brunello

Uno dei nomi più significativi del panorama musicale italiano e internazionale. Nella vita artistica di Brunello ampio spazio è riservato ai progetti che coinvolgono forme d’arte diverse, dalla letteratura alla filosofia, dalla scienza alla pittura. Mario Brunello si è esibito nelle maggiori sale da concerto del mondo, diretto da nomi di grande prestigio quali, ad esempio, Claudio Abbado, Riccardo Muti, Zubin Mehta, Myung-Whun Chung.

Fondatore e direttore dell’Orchestra d’Archi Italiana, ha un repertorio molto vasto che spazia dalla musica barocca e Bach alla musica contemporanea e ad incursioni nel jazz. Nel 1986 è stato il primo artista italiano a vincere il Concorso Čajkovskij di Mosca.