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Nils-Udo

Nelle sue opere e nei suoi allestimenti Nils-Udo mette in atto una serie di innocue operazioni, fa semplici cambi, lievi mutazioni che mettono insieme colori, piante e altri elementi naturali. L’insieme più ordinario dei materiali diviene il punto focale di una composizione artistica, cristallizzando in miniatura l’intero spettro delle forme naturali che hanno ispirato l’architettura e l’ornamento in tutta la civilizzazione.

L’artista agisce da mediatore. E in questa operazione giace una verità artistica e profonda: la creatività è frutto di una riflessione solitaria e l’attività un viaggio esclusivamente personale. Il ruolo dell’opera d’arte è condividere una visione privata, un modo unico di guardare il mondo.

Biografia

Nato in Baviera nel 1937, ha cominciato la sua carriera come pittore, prima di scoprire la sua vera vocazione artistica nella natura, un’avventura che lo ha portato nei quattro angoli del pianeta: dall’India al Messico, dalla Namibia al Giappone.

Nils-Udo scolpisce nella natura, usando qualunque cosa trovi in loco. Riordina gli elementi della natura con una impareggiabile sensibilità e abilità nel tocco prima di catturare il microcosmo, che egli stesso ha creato, in una fotografia.

Le fotografie di Nils-Udo sono esposte nei musei di tutto il mondo ed è stato invitato a creare opere e allestimenti nei cinque continenti.
Sculture che si esprimono in fiori, fogliame e mutano il colore con le stagioni; sculture che sono sepolte dalla neve e metamorfizzate dalla vegetazione: l’originalità delle opere di Nils-Udo, paragonate a quelle degli Artisti della Terra in generale, risiede nel modo in cui egli imbriglia la scintilla vitale della natura stessa come parte integrante della sua attività creativa. La natura non è più semplicemente un modello ma un oggetto del processo artistico.

La ragione per la quale le opere di Nils-Udo hanno avuto una così grande risonanza fin da quando ha cominciato a lavorare con la natura nel 1972, va ricercata senza dubbio nel fatto che le sue creazioni trovano le radici e le motivazioni in una ricerca condivisa da tutte le società umane: cerchiamo noi stessi nella natura e la natura ci fa guardare noi stessi.