A pochi passi dal centro storico di Viggianello, nei pressi dell’anfiteatro comunale, vi è un sentiero che sale verso la Serra Mauro (1550 m slm), utilizzato un tempo dai pastori per la transumanza e che, attraverso un bosco misto con prevalenza di leccio, ricco di vegetazione, conduce alle capannine di avvistamento, da dove è possibile osservare i cervi che dal 2002 sono stati reintrodotti grazie ad un progetto della Regione Basilicata coordinato dall’Università di Siena.
La reintroduzione è iniziata con il rilascio di sei cervi nel recinto al Bosco Magnano prelevati dalla Foresta dell’Acquerino della Toscana ed è continuata negli anni successivi, sino ad oggi, con altri 60 esemplari, rilasciati sia in ambiente naturale (Viggianello, San Costantino albanese, Terranova di Pollino) sia in ambiente agricolo.
Dal centro storico si parte anche in direzione delle sorgenti del fiume Mercure, che nasce a Viggianello: ad esso è legata l’intera storia del paese così come le sue leggende. Nei primi anni del 900 fu annesso alla sorgente un bacino artificiale, per poi essere ampliato durante l’era di Mussolini.
Seguendo la strada provinciale, in direzione Rotonda, si percorrono circa 2 km in mezzo a una grande varietà di piante e fiori. Ovviamente la primavera è il momento migliore per apprezzare le fioriture: pervinca, borragine, giaggiolo, ma anche maggiociondolo, biancospino ecc.
Un vialetto in discesa conduce verso la sorgente.
Si prosegue verso la centrale idroelettrica dei Fratelli Tancredi, costruita nel 1929. Ancora funzionante, la centrale sfrutta le acque della sorgente raccolte in una vasca per caduta, mettendo in funzione le turbine utili a produrre l’energia. È considerata un sito di archeologia industriale ancora funzionante e presso di essa viene effettuata una lezione sulle fonti energetiche alternative.
Quota di partenza:
Lunghezza del sentiero:
Dislivello:
Percorso categoria: T (itinerario per tutti)