L’itinerario parte dalla sorgente Acquafredda, in località Conserva, nei pressi dell’omonimo rifugio. Qui si può scegliere tra due percorsi: il primo più lungo (2,7 km) ma più semplice, quasi interamente su strada asfaltata; il secondo più breve (2,2) ma più emozionante e leggermente più difficile. Quest’ultimo inizia con un tratturo in forte pendenza nel primo tratto, sino al Belvedere di San Costantino. L’agrifoglio è protagonista del paesaggio per l’intero percorso. La strada prosegue inerpicandosi su di un lungo crinale di roccia che fa parte del monte Tumbarino.
Superata la salita si incrocia la strada per la fonte Catusa e si prosegue verso sinistra. Il sentiero attraversa un bosco di cerri e un’area in cui prevale la macchia mediterranea (in particolare la rosa canina), fino a giungere ai piedi di Timpa di Pietrasasso, una bellissima formazione rocciosa ofiolitica alta circa 50 metri, le cui rocce color verde scuro, con macchie di ruggine, sono i resti della crosta di un antico oceano, la Tetide (il mare che divideva i due grandi continenti primordiali che sarebbero successivamente divenuti la placca africana e la placca europea), formatesi grazie alle estrusioni laviche subacquee, solidificatesi per raffreddamento a contatto con l’acqua, circa 130 milioni di anni fa.
Quota di partenza: 1074 m
Quota di arrivo: 1362 m
Lunghezza del sentiero: circa 4,3 km A/R
Tempo di percorrenza: 3 ore A/R
Dislivello: 250 m
Percorso categoria: T/E