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Fuori (il) corpo

Il 1° ottobre, a San Severino Lucano, Lucia Guarino, danzatrice e coreografa, e Futura Tittaferrante, fotografa, condurranno il laboratorio in bosco Fuori ( il ) corpo. Lasciarsi andare alle sollecitazioni del terreno, che si concluderà con una performance nello spazio Palafrido.

L’evento rientra nel programma Il cammino come arte, nell’ambito del progetto arte@parte, di cui il Comune di San Severino Lucano è capofila, curato dall’associazione ArtePollino e finanziato dalla Regione Basilicata.

“Fuori (il) corpo è un progetto laboratoriale e di ricerca che vuole mettere in relazione l’uomo e la montagna per dare vita a un metodo di osservazione personale da restituire al corpo, attraverso pratiche di movimento e ascolto, rispetto e osservazione, respiro e presenza, messa a fuoco ed equilibrio. Il desiderio è quello di aprire la percezione e la sensibilità dei corpi per esporli a un legame profondo e concreto con il paesaggio montano.
Un laboratorio nella natura in una performance continua dove lo sguardo e il visibile sono
protagonisti di un movimento profondo che si sporge al limite per dar respiro e lasciar respirare lo sguardo. La proposta vuole tracciare un cammino agito, da condividere con danzatori, fotografi, camminatori e amanti della montagna, per arrivare organicamente a convivere con il termine natura e ad osservare con consapevolezza la relazione tra uomo e paesaggio naturale.
Consapevoli della nostra posizione periferica nel mondo e del muoverci al margine dell’infinito
paesaggio sentiamo la profonda esigenza di condividere la nostra ricerca e aprire un pensiero tra movimento e fotografia in un luogo di pietra viva, terra, acqua, alberi, radici e arbusti; visioni e vertigini che ci restituiscono la misura di non rappresentare noi il soggetto principale quanto di esserne una parte costitutiva.
In questi luoghi di pendenza e disequilibrio, di instabilità del sostegno ma di centralità del baricentro (fisico e mentale), daremo vita a un movimento sinergico e di scambio continuo – intimo e non – tra pratica corporea e fotografia, tramite quelle azioni che accomunano il danzatore e il fotografo scardinando ciò che appartiene a una categoria invece che all’altra: osservazione, presenza, movimento, messa a fuoco, mise en éspace, scelta, spostamento del limite, ascolto interno ed esterno. I piedi si adattano e radicano al terreno, gli occhi al paesaggio.” (L. Guarino – F. Tittaferrante)

Il laboratorio, aperto a tutti, si svolgerà a Bosco Magnano dalle 10 alle 13. Dopo la pausa, alle 17.30, presso lo spazio Palafrido, sarà possibile assistere alla performance di Lucia Guarino e Futura Tittaferrante.

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